tom waits nelle orecchie

somewhere, somehow I will find my way into your eyes, there's a place per us. Somewhere i know.. basta scrivere testi che potrebbero essere scritti da chiunque..in inglese suona tutto tropppo bene.
Non voglio andare a casa e non ho la minima di rimanere qui intrappolata da sorrisi spenti e interessi assopiti.
C'è un piccolo fuoco che brucia e io vedo solo una landa deserta piena di di erbetta che piano piano si vuole far spazio e riuscire a vivere e guardare il Sole.
Sono superficiale, riesco addirittura e sbagliare con grande ardore la classe del mio esame, e non farlo perchè non esistono più elenchi dove c'è il mio nome, critiche tutti mi urlano contro, e io non sento nulla, questo è peggio della superficialità, mi piango addosso altri e io non vedo, la mia cecità mi porta a perdere tutto? Ma queste sono solo le critiche, il vero e semplice motivo delle mie aazioni di certo si trova in qualche luogo del mio essere che non volgio ora andare a scovare, scoprire perchè tutte le mie azioni non vengono mai viste nel giusto modo, con la giusta intensità. Magari un giorno scopro che il mio " grande sonno" era dovuto ad un'incapacità di relazionarmi un blocco che mi rendeva stitica di emozioni, prima di coinvolgimento.
Ma se un film ci riesce, come può la Vita non riuscirci? Forse perchè rischi molto meno ad emozionarti al cinema, rischi molto meno quando ti ritrovi nella tua poltroncina rossa e guardi un film, statica ma dentro in una marcia a festa.
c'è un tempo da spendere insieme agli altri, ed un tempo in cui bisogna rimanere soli.
vorrei trovare serenità da chi mi sta intorno, ma i Ti amo/ti odio, creano una fusione strana, quasi di annullamento. E mi sono rotta di confusione, mi sono rotta di salire in camera solo alle 12 mi sono rotta la frizzolina anceh poi, diciamolo.
Cmq bella la versione di SOMEWHERE OVER THE RAINBOW di Tom Waits, archi da piangere.